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Coronavirus, fuga dei turisti: "Disdicono tutti, sarà un'estate da piangere"

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Sono molti i turisti che hanno disdetto le vacanze in Italia: la fuga dal nostro Paese spaventa i commercianti e ha risvolti sull'economia.

Ivana Jelinic, presidente Fiavet (Federazione delle imprese di viaggi e turismo), ha messo in guardia l’Italia sulla fuga dei turisti in seguito all’epidemia di coronavirus. Dopo le limitazioni degli altri Paesi sui viaggi da e per l’Italia, i risvolti sull’economia non sono da sottovalutare. Infatti, molti turisti hanno già disdetto le loro vacanze, diversi voli sono stati cancellati, le città si sono svuotate. La situazione, a oggi, si fa preoccupante.

Coronavirus, fuga dei turisti

Non sono pochi i Paesi che hanno sconsigliato i viaggi verso l’italia, danneggiando non soltanto la nostra economia, ma soprattutto il settore turistico. Secondo Ivana Jelinic, infatti, “la Pasqua è già fortemente compromessa“, ma il rischio “è che lo sia l’intera stagione estiva“. La presidente Fiavet ritiene che “stiamo perdendo il mercato cinese e quello americano. E il mercato europeo è attento all’evoluzione della situazione. Se vengono messi blocchi sull’intero Paese come destinazione, altri sfrutteranno la situazione. Francia, Turchia, Croazia hanno subito alzate barricate, nonostante abbiano sempre avuto il sostegno italiano”.

Stando ai dati, “circa il 70% delle prenotazioni è stato disdetto ed è una media territoriale purtroppo destinata a crescere con le disposizioni di chiusura che stanno prendendo i governi”. La prima conta dei danni, inoltre, “ammonta a 350 milioni di euro – prosegue l’esperta – ma è una stima molto al ribasso“.

In questa situazione che si fa sempre più complessa, “se gli operatori non riusciranno ad avere i rimborsi, si rischia che si trovino esposti in modo insostenibile”. Infine, conclude: “Gli operatori non possono essere lasciati soli. Lo Stato deve intervenire, ma serve anche l’Europa”.