> > Coronavirus: dalla zona rossa l'appello del Sindaco di Castiglione d'Adda

Coronavirus: dalla zona rossa l'appello del Sindaco di Castiglione d'Adda

Coronavirus: nella zona rossa il Sindaco chiede aiuto

Il Sindaco di Castiglione d'Adda, Comune isolato nella zona rossa per via del Coronavirus, ha lanciato una richiesta di aiuto.

L’appello del Sindaco Costantino Pesatori è quello di aiutare il Comune della zona rossa ad alto rischio Coronavirus. Secondo quanto riporta in un video diffuso sul web, si sta verificando un alto numero di decessi e servono maggiori aiuti dall’esterno per fronteggiare questa tragedia.

L’appello dalla zona rossa

“Ci sentiamo veramente soli. Aiutateci“, ha detto il Sindaco di Castiglione d’Adda. Fra i quasi cinquemila cittadini del Comune lodigiano, ci sono diversi positivi al Coronavirus e per questo l’assistenza sanitaria inizia a farsi insufficiente.

Secondo quanto dice Pesatori, da giovedì 27 febbraio ci sono stati 15 morti in totale nel Comune della zona rossa. La situazione necessita di più ordine: quattro medici di base sono in isolamento e pare che l’unico sostituto sia arrivato sul posto senza mascherine, guanti e camice, per questo si è rifiutato di eseguire visite presso il domicilio.

Coronavirus, nella zona rossa serve aiuto

Pesatori chiede aiuto dall’esterno, di istituire presidi di urgenza presso gli ospedali di Codogno e Casalpusterlengo: “Ci sono tantissime persone a casa con la febbre che non possono essere visitate”, dichiara. Durante un’intervista, il Sindaco ha specificato che non tutti i decessi avvenuti sono da attribuire al Coronavirus, ma diversi lo sono stati: “Lo scopriamo perché i familiari vengono chiedere in Comune come fare per la sepoltura”.

A sentirsi abbandonati sono anche i cittadini di Codogno, uno dei dieci Comuni isolati per il Coronavirus. Il Sindaco Francesco Passerini ha accusato il Governo di essersi dimenticato di loro: “Non ho mai ricevuto una chiamata per sentire come stavamo”, ha dichiarato.