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Neonata morta a Catania: condannati due medici e una ginecologa

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La ginecologa, due medici e un'ostetrica sono stati condannati nell'inchiesta relativa alla neonata morta nel 2015 a Catania dopo il parto.

Si è concluso il primo grado del processo relativo al decesso di Nicole di Pietro, la neonata morta a Catania pochi minuti dopo il parto. Il giudice ha condannato una ginecologa, due medici e un’ostetrica colpevoli a suo giudizio di reati differenti.

Neonata morta a Catania: le condanne

La piccola, data alla luce nel 2015, era deceduta in ambulanza durante il trasferimento da una clinica catanese all’ospedale di Ragusa. Sul caso era stato aperto un fascicolo e un processo, che nella giornata di martedì 3 marzo 2020 ha prodotto le prime condanne emesse dal giudice di Catania Giuseppina Montuori.

Questo ha condannato la ginecologa che ha gestito il parto a cinque anni e nove mesi di reclusione con l’accusa di omicidio colposo, lesioni e falso. Assolti dal primo reato invece due medici, condannati però a tre anni ciascuno per falso, con attenuanti. Si tratta del neonatologo Antonio Di Pasquale e l’anestesista Giovanni Gibiino. L’ultima condanna è poi spettata all’ostetrica Valentina Spanò accusata di falso con aggravanti e per la quale il giudice ha chiesto tre anni e due mesi di carcere.

Non esente dalla condanna poi nemmeno la casa di cura che, come responsabile civile, dovrà pagare 100 mila euro, così come tutti gli imputati, ai genitori della piccola. Altri 30 mila euro ciascuno spetteranno poi ai suoi quattro nonni.

Per ginecologa e medici, il pm aveva chiesto la condanna a sei anni e tre mesi “per avere cagionato il decesso” di Nicole “per arresto irreversible delle funzioni vitali consecutivo a grave sofferenza acuta fetale“. Secondo l’accusa la ginecologa avrebbe infatti effettuato un monitoraggio inadeguato della partoriente nella fase di travaglio.