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Coronavirus a Torino: alle Molinette medici e infermieri in quarantena

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Una coppia di anziani alla Molinette di Torino non ha avvisato il personale dell'arrivo del figlio da Lodi, focolaio dell'epidemia di coronavirus.

La coppia di anziani era ricoverata per influenza alle Molinette di Torino, ma non ha avvisato il personale dell’arrivo del figlio da Lodi, uno dei focolai di coronavirus in Italia. La struttura, quindi, ha messo in isolamento un’equipe di medici e infermieri. Marito e moglie, inoltre, sarebbero peggiorati. Entrambi sono risultati positivi al coronavirus: per l’uomo, inoltre, si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva.

Coronavirus alle Molinette di Torino

I due anziani erano arrivati alle Molinette di Torino domenica 1 marzo e si pensava avessero una semplice influenza. Tuttavia, entrambi sono risultati positivi al coronavirus e non avrebbero avvisato il personale della struttura dell’arrivo del figlio dalla città di Lodi, epicentro di uno dei focolai. Per l’uomo, di circa 70 anni, si è resa necessaria e urgente la terapia intensiva. Ora infatti si trova ricoverato in rianimazione e le sue condizioni sarebbero gravi.

Dopo la conferma della positività della coppia, il terzo ospedale più grande in Italia rischia di chiudere un reparto. La diffusione del Covid-19, infatti, potrebbe aver contagiato altre persone. Luca Scaglione, il primario, sta valutando la chiusura della zona nella quale erano ricoverati i due anziani, mentre per l’altro reparto (dove si trovano una trentina di pazienti) non dovrebbero arrivare conseguenze.

Sarà opportuno ricostruire i possibili contatti del figlio della coppia all’interno dell’ospedale. Da quanto si apprende sarebbero coinvolti una ventina di medici e almeno 6 infermieri. A questi, inoltre, si aggiungerebbero anche i parenti dei pazienti ricoverati in reparti: circa una trentina in totale.