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Coronavirus, aperti varchi a Vo': "Iniziamo a respirare"

Coronavirus, aperti varchi a Vo'

Può iniziare a riprendere la vita a Vo', paese chiuso per 15 giorni a causa del Coronavirus.

Tante porte si chiudono, ma una si apre. Si tratta di quella per entrare a Vo’, paese non più tecnicamente nella “zona rossa”. Quindi, in questa fase dove il Nord Italia è piegato in due dall’epidemia di Coronavirus, c’è almeno una buona notizia. Uno dei primi Comuni, fulcro del dramma sanitario, non è più isolato. Questa è una notizia che fa sperare, facendo pensare che, alla fine, “anche questa passerà”, per citare ciò che c’era scritto sopra un anello un re di una leggenda si fece fare dai suoi consiglieri per avere una risposta nei momenti più difficili.

Coronavirus, aperti varchi a Vo’

Stando a quanto appreso dall’agenzia di stampa Ansa, nel primo pomeriggio di domenica 8 marzo sono stati rimossi quasi tutti i varchi di controllo che da 14 giorni filtravano uscite e ingressi nell’area isolata del Comune di Vo’. Non si è fatto attendere il commento del sindaco del piccolo Paese Giuliano Martini. “Adesso cominciamo a respirare – dice – la tensione va allentandosi”.

I militari dell’Esercito sono in procinto di lasciare il Paese e si sposteranno per affrontare altre emergenze. Per il momento restano in funzione solo due dei 10 check point, sulle strade che confinano con i comuni del vicentino. Gli ingressi al Paese sulle strade che arrivano da Padova, anch’essa divenuta area di isolamento, sono aperti al traffico. Senza varchi le auto hanno ripreso ad attraversare il centro di Vo’. Riprese le attività anche dei cicloamatori che, nei giorni precedenti, venivano rispediti ai check point.