> > Coronavirus, sospese cerimonie civili e religiose nella zona rossa

Coronavirus, sospese cerimonie civili e religiose nella zona rossa

coronavirus-cerimonie-religiose

Nel decreto ufficiale sul contenimento del coronvirus è stata disposta la sospensione di tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.

Tra le misure di contenimento del coronavirus adottate dal decreto governativo che è stato ufficializzato in queste ore è presente anche la sospensione di tutte le cerimonie civili e religiose all’interno dei luoghi di culto, compresi battesimi, matrimoni e funerali. Il provvedimento sarà applicato nella nuova zona rossa varata dal governo, che include oltre all’intera regione Lombardia anche le 14 province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.

Coronavirus, stop a cerimonie civili e religiose

Nel documento ufficiale, la sospensione delle cerimonie e stabilita dall’articolo 1 comma 1 lettera d, in cui è possibile leggere: “L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare gli assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tale da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare tra loro la distanza di almeno un metro di cui all’allegato 1 lettera d. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

Le misure previste nel decreto riprendono quelle già implementate per l’ormai ex zona rossa dei comuni del lodigiano. Rimarrà tuttavia consentita l’apertura dei luoghi di culto, anche se con ingressi contingentati proprio per evitare assembramenti di persone.

Il contagio al funerale in Puglia

Il provvedimento del governo è stato varato anche per evitare situazioni come quella avvenuta in provincia di Foggia, dove nel comune di San Marco in Lamis almeno quattro persone sono rimaste contagiate dopo aver partecipato ai funerali di un 75enne positivo al coronavirus che prima di morire si era recato nel cremonese, nei pressi della zona rossa.