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Coronavirus: Fontana di Trevi chiusa al pubblico per evitare assembramenti

Coronavirus Fontana di trevi chiusa

Da martedì 10 marzo 2020 la Fontana di Trevi sarà chiusa al pubblico: si eviteranno così assembramenti di persone come prevede il decreto sul coronavirus.

Dopo l’emanazione del nuovo decreto per fronteggiare il coronavirus, Roma ha scelto di tenere la Fontana di Trevi chiusa ai visitatori. Questo per rispettare la norma che prevede il divieto di assembramenti di persone non solo in luoghi chiusi ma anche all’aperto.

Coronavirus: Fontana di Trevi chiusa

Nella serata di lunedì 9 marzo 2020 il Premier Conte aveva infatti annunciato l’estensione a tutta Italia della zona arancione. Quindi anche alla Capitale che, oltre ad aver chiuso nei giorni precedenti musei teatri cinema e luoghi della cultura, si è trovata a dover serrare anche due dei suoi luoghi simbolo. Vale a dire la Fontana più famosa d’Italia e Piazza San Pietro, entrambe chiuse fino alla data ultima del decreto indicata nel 3 aprile.

Fontana di Trevi chiusa

A serrare gli accessi vi sono pattuglie del I Gruppo Trevi della Polizia locale. In questo modo, non essendo in grado di garantire sempre la distanza interpersonale di almeno un metro, si cercherà di limitare la diffusione del contagio. Niente più selfie e lanci di monetine dunque, anche se da quanto l’Italia ha iniziato a registrare un alto numero di positivi all’infezione i turisti presenti erano comunque pochi.


Per informare i cittadini della chiusura dei monumenti, o almeno di quello di Piazza San Pietro, le disposizioni sono state proiettate su quattro maxischermi. Tradotte sia in italiano che in inglese, ricordavano anche di mantenere in generale la distanza di sicurezza tra una persona e l’altra.