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Coronavirus, negozi chiusi per l'emergenza: l'elenco degli store

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Sono molti i negozi che hanno deciso di rimanere chiusi a causa dell'emergenza coronavirus: l'elenco degli store di tutta Italia.

Sono diversi i negozi dislocati sul territorio nazionale che sono rimasti chiusi a causa dell’emergenza coronavirus: un elenco degli store può risultare utile. In particolare, con la firma del decreto dell’8 marzo scorso alcuni punti vendita avevano optato per la chiusura delle sede nelle zone rosse. In seguito, però, tutta l’Italia è diventata zona a rischio e dunque potrebbero seguire importanti aggiornamenti.

Coronavirus, chiusure straordinarie

In base alle regole contenute nel Dpcm esteso a tutta l’Italia, a causa dell’emergenza coronavirus, ristoranti, bar e locali pubblici dovranno rimanere chiusi dalle ore 18 alle ore 6. Per la fascia oraria nella quale potranno accogliere i clienti, inoltre, dovranno garantire la distanza minima necessaria. I centri commerciali, invece, potranno tenere aperto soltanto dal lunedì al venerdì.

Elenco dei negozi chiusi

Per quanto riguarda i negozi che hanno deciso di rimanere chiusi durante quest’epidemia di coronavirus, tra l’elenco ci sarebbero anche importanti store.

Ad esempio Ikea, famoso negozio di arredamento presente in tutta Italia, ha già provveduto alla chiusura delle sedi di:

  • Brescia Roncadelle
  • Milano Carugate
  • Milano Corsico
  • Milano San Giuliano
  • Padova
  • Parma
  • Rimini

Con l’estensione del decreto ministeriale, però, potrebbero seguire aggiornamenti. Anche in Giappone e in Cina, gli store Ikea avevano chiuso di fronte all’emergenza coronavirus. “In risposta alla prevenzione della diffusione dell’infezione COVID-19 e all’annuncio del governo del 25 febbraio – scrivevano in una nota -, abbiamo deciso di ridurre temporaneamente gli orari di apertura dei negozi e di annullare gli eventi dei negozi nel periodo successivo”.

Anche il gruppo Calzedonia (Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé, outlets) ha chiuso diversi punti vendita dislocati nelle ex “zone rosse”. “Poiché non vendiamo articoli di primaria necessità – ha detto Sandro Veronesi, presidente Calzedonia Group – ci è sembrato giusto cercare di fare quanto in nostro potere, per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti”.

Il gruppo Miroglio, che comprende Motivi, Oltre, Fiorella Rubino, Elena Mirò e Caractère, ha deciso di chiudere. Così come hanno scelto di fare Boggi Milano, Liu Jo, Coccinelle, Luisa Spagnoli con i suoi 150 punti vendita. Seguono le chiusure di H&M, Flying Tiger Copenhagen e Gruppo Cisalfa Sport. Apple ha annunciato la chiusura di tutti i suoi 17 Store in Italia.

Coin chiude tutti i negozi a partire dal 12 marzo fino al 22 marzo 2020. Chiusi da mercoledì 11 marzo, invece, e fino a venerdì 13 marzo, tutti i negozi Decathlon sul territorio nazionale.