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Coronavirus, sindaco di Bergamo: "Alcuni pazienti vengono lasciati morire"

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Il sindaco di Bergamo ha annunciato che i posti in terapia intensiva per coronavirus sono finiti e alcuni pazienti vengono lasciati morire.

Il sindaco di Bergamo è preoccupato per l’emergenza coronavirus: i posti in terapia intensiva sono terminati e alcune persone vengono lasciate morire. “I pazienti in terapia intensiva non stanno diminuendo – ha denunciato il primo cittadino -. Sono i posti che non ci sono più, nonostante siamo aumentati a fatica di qualche decina grazie ad un intervento straordinario. E alcuni pazienti vengono lasciati morire”.

Coronavirus Bergamo: posti terapia intensiva

Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo ha denunciato la situazione drammatica portata dal coronavirus: i posti in terapia intensiva sono terminati. “Alcuni pazienti vengono lasciati morire“, ha scritto il primo cittadino sui social. “Dobbiamo fermarci, cambiare il calendario e considerare i prossimi 15 giorni come le settimane centrali di agosto. Fermare le imprese, i negozi, tutto tranne i servizi essenziali, mandare la gente in ferie. Recupereremo dopo, quando potremo ripartire”.

Una situazione ormai indomabile quelle delineata dal sindaco di Bergamo, che in un’intervista al Corriere, ha confessato la speranza che “il governo accolga questa richiesta anche se la chiusura va sostenuta con misure economiche concrete“. Proprio nella mattinata di mercoledì 11 marzo, infatti, Conte ha annunciato lo stanziamento di 25 miliardi per l’emergenza sanitaria ed economica.

Tuttavia, nelle ultime 72 ore, ha spiegato Gori, “c’è una consapevolezza diffusa della gravità della situazione“. E approfitta infine per ringraziare gli ospedale “per lo sforzo incredibile che stanno sostenendo, ma sono in grande difficoltà”.