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Coronavirus, il contagio in Italia non è arrivato dalla Cina

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Il contagio da coronavirus in Italia non è arrivato dalla Cina: uno studio realizzato dall'Istituto Superiore della Sanità ha spiegato i motivi.

Secondo una tesi avanzata dall’Iss, l’Istituto Superiore di Santà italiano, il contagio da coronavirus sviluppato in Italia non sarebbe arrivato dalla Cina. Infatti, analizzando i casi registrati fino al 9 marzo (quando nel bilancio erano inseriti oltre 8.000 pazienti positivi al Covid-19) sono state denotate importanti dichiarazioni.

Coronavirus, contagio non da Cina

Ciò che stupisce nella tesi dell’Iss è che il contagio da coronavirus e lo scoppio dell’epidemia in Italia non deriverebbe dalla Cina. Gli unimi pazienti a contrarre il virus dalla Cina, infatti, sono stati la coppia di turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani e il ricercatore emiliano rientrato da Wuhan. Nell’isolamento i tre pazienti non avrebbero potuto diffondere a nessuno la malattia. Dunque, i focolai di Codogno sarebbero esplosi per altri motivi. Il loro tipo di malattia pare fosse già di seconda o di terza generazione e quindi non imputabile al caso cinese.

Stando ai dati sull’età del contagio, l’Iss descrive un 62% di ricoveri di pazienti di sesso maschile e per la maggior parte si tratta di pazienti anziani. Ma non solo. Anche alcuni bambini tra 0 e 9 anni, infatti, sono stati contagiati e ammontano a 43 unità, pari allo 0,5%. Nella fascia di età tra 10-19 sono 85 i casi accertati (1%), tra 20-29 anni invece sono 296 (3,5%), tra 30-39 sono 470 (5,6%), tra 40-49 sono 891 (10,7%), tra 50-59 sono 1.453 (17,4%), tra 60-69 sono 1.471 (17,7%), tra 70-79 sono 1.785 (21,4%) e infine, oltre gli 80 anni sono 1.532 (18,4%).

Tra i positivi di età compresa tra i 40 e i 49 anni è stato registrato un solo decesso, tre invece sono i morti nella fascia 50-59, trentasette tra i 60 e i 69. Da 70 a 79 anni i decessi sono saliti invece a 114 (31,9%) e sopra gli 80 anni sono stati 202, pari al 56,6%.

Anche il personale medico che lavora in ospedale pare aver contratto il Covid-19. Nessuno dei contagiati, però che appartiene alla fascia di età 0-18 è finito in rianimazione. Il 10% dei ricoverati ha tra 19 e 50 anni, il 46% ha tra i 51 e i 70 anni e il 46% oltre 70 anni.