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Coronavirus, in Piemonte aumentano i contagi: 100 casi in 24 ore

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In Piemonte i contagi da coronavirus aumentano più velocemente rispetto alla vicina Lombardia, con grande preoccupazione degli operatori sanitari.

Cresce la preoccupazione in Piemonte per il numero di nuovi contagi da coronavirus che secondo gli operatori sanitari stanno aumentano più velocemente di quanto previsto, con percentuali superiori persino rispetto alla vicina Lombardia dove l’epidemia ha avuto inizio. Nelle ultime 24 ore infatti, i pazienti che hanno contratto il coronavirus sono saliti di ben 100 unità rispetto alla giornata precedente – portando il totale regionale a 482 – con sette persone decedute a causa di complicazioni.

Coronavirus, aumentano contagi in Piemonte

Al momento tuttavia non appare ancora chiaro se questo aumento improvviso dei contagiati possa accelerare l’arrivo del picco dell’epidemia oppure frenare il suo impatto sulla società, tenendo in considerazione anche le ultime restrizioni disposte dal governo nazionale che impongono la cosiddetta zona rossa a tutto il Paese per contenere l’epidemia.

Nella giornata del 10 marzo infatti i contagi in tutto il Piemonte sono saliti di ben 100 unità, con una forte crescita in provincia di Torino. Si tratta di un trend superiore a quello della Lombardia, dove i malati di coronavirus raddoppiano ogni 3 giorni mentre nel limitrofo Piemonte il ritmo è giunto a soli 2 giorni e mezzo. Non sembra essere particolarmente preoccupato però l’assessore regionale alla Salute Luigi Icardi, che ha dichiarato: “Ci aspettavamo una crescita di 100 contagi tra ieri e oggi: sono numeri maturati la scorsa settimana quando ancora le misure di contenimento non erano rigide come ora”.

Il ruolo degli ospedali privati

Nelle ultime ore è inoltre giunta la notizia che venerdì 13 la Regione Piemonte chiederà alle strutture ospedaliere private di mettere a disposizione posti letto e reparti di rianimazione, senza tuttavia interrompere le attività ordinarie. Nel frattempo, la Clinica privata Pinna Pintor ha già annunciato che potrà essere riconvertita per curare esclusivamente pazienti affetti da coronavirus.

La richiesta della regione è stata accolta positivamente dal presidente dell’Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) Giancarlo Perla, che ha risposto: “Il sistema Piemonte può contare sulla sanità privata per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Le nostre 36 strutture sono a disposizione per decongestionare gli ospedali pubblici e gestire pazienti anche gravi nei nostri posti letto”.