> > Coronavirus Bergamo, primario: "Colpiva più gli anziani, ora attacca i giovani"

Coronavirus Bergamo, primario: "Colpiva più gli anziani, ora attacca i giovani"

coronavirus bergamo primario

Il primario di Bergamo ha notato che mentre all'inizio il coronavirus colpiva di più gli anziani, ora la malattia interessa anche i giovani sani.

Roberto Cosentini, il primario dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo lancia l’ennesimo appello alla popolazione sull’emergenza coronavirus. Le strutture lombarde sono ormai sature e il virus pare colpire sempre più persone. Inoltre, non si tratta più soltanto di anziani o di pazienti con patologie pregresse. Sono molti anche i giovani sani ricoverati in terapia intensiva e i posti disponibili scarseggiano.

Coronavirus, appello primario di Bergamo

“La Lombardia ormai è epicentro di un terremoto (il coronavirus ndr.) che sembra non finire mai”, ha detto il primario dell’ospedale di Bergamo a Repubblica. “Adesso arrivano nel mio ospedale 60-80 contagiati al giorno. Sempre di più e tutti insieme, tutti gravi e di ogni età che fino a prima del contagio erano sani e forti”. Non più soltanto anziani quindi, ma anche giovani in piena salute. “Il sistema sanitario va verso il collasso, si può paragonare ad una catastrofe naturale”. Poche ore prima, infatti, era giunta la notizia dell’esaurimento dei posti disponibili.

“I primi ad essere stati aggrediti dal virus – ha proseguito Roberto Cosentini – sono stati gli anziani con una somma di patologie. Adesso il contagio attacca anche i giovani e i più sani, quelli che hanno resistito a casa più a lungo, curandosi con i farmaci conosciuti. Non siamo più alle influenze leggere, questa è l’ora delle polmoniti serie“. “Mi preoccupa molto questo scenario trasferito in altre regioni del Paese – ha confessato il primario -, in particolare al Sud”.