> > Coronavirus, il paziente uno di Codogno è sveglio e parla: "Sono a Lodi?"

Coronavirus, il paziente uno di Codogno è sveglio e parla: "Sono a Lodi?"

coronavirus paziente 1 sveglio

É sveglio, respira autonomamente e ha iniziato a parlare: ottime novità per il paziente uno di Codogno positivo al coronavirus.

Buone notizie per il cosiddetto paziente uno di Codogno recatosi all’ospedale con un’infezione polmonare causatagli dal coronavirus: Mattia ora è sveglio e ha pronunciato le sue prime parole. Sta bene anche la moglie, incinta di 8 mesi, che i medici hanno già dimesso.

Coronavirus: il paziente uno è sveglio

Inizialmente il personale dell’ospedale aveva definito gravi le sue condizioni tanto che per lui si era resa necessaria la terapia intensiva. Lunedì 9 marzo 2020 però era uscito dal reparto per andare in quello sub intensivo. Aveva infatti iniziato a respirare autonomamente con poche quantità di ossigeno, segno che il suo stato era in via di miglioramento. Dopo soli due giorni il 38enne si è anche svegliato e, stando a quanto trapelato, avrebbe parlato rivolgendosi così ai medici: “Sono a Lodi?“.

LEGGI ANCHE: Tasso di mortalità Coronavirus: i dati per età, sesso e patologie pregresse

Un grande passo avanti per il manager della Unilever che presto, ha detto il responsabile della Terapia intensiva al Policlinico di San Matteo di Pavia, potrebbe essere trasferito in medicina e poi a casa per la convalescenza in attesa della nascita della figlia.


Mattia aveva iniziato a non sentirsi bene nella settimana del 14 febbraio, quando ancora i casi di Coronavirus in Italia si contavano sulle dita di una mano. Si era così presentato in Pronto Soccorso per poi rifiutare il ricovero e tornare a casa. Le sue condizioni però erano peggiorate ed è dovuto tornare nella struttura, dove un’anestesista ha avuto l’idea di fargli un tampone. Così si è scoperta la sua positività e da lì i casi italiani hanno iniziato a moltiplicarsi.