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Coronavirus, a Napoli le prostitute lavorano con la mascherina

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La preoccupazione per il virus cinese ha spinto gran parte degli italiani a munirsi di precauzioni. E così hanno fatto anche le prostitute.

Tutti gli italiani si stanno prodigando in questi giorni per limitare la diffusione del Coronavirus e così anche le prostitute si sono preoccupate di lavorare protette dalla mascherina. La segnalazione arriva da Napoli, dove una cittadina ha fotografato ad Ischitella una prostituta appostata in strada con indosso, appunto, una mascherina. Risulta subito ovvia la contraddizione del gesto della donna, ma la foto ha fatto il giro dei social per l’ironia della situazione.

Coronavirus, a Napoli prostitute con la mascherina

È stata una cittadina napoletana a segnalare l’episodio al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. La donna ha scattato alcune foto in una via secondaria vicino ad un viadotto ad Ischitella. L’oggetto degli scatti? Una prostituta seduta a bordo strada con indosso una mascherina. La preoccupazione per il Coronavirus ha evidentemente spinto gran parte dei cittadini italiani ad usare precauzioni per evitare contagi. Ma in questo caso risulta ovvia l’incoerenza della donna.

“Qui siamo di fronte ad una contraddizione assurda e quasi surreale”, ha affermato Borrelli, “tutti hanno il diritto ed il dovere di proteggersi dal contagio ma che senso ha indossare una mascherina se poi si hanno rapporti sessuali con più persone per strada e casomai non protetti? La prostituzione è spesso causa di trasmissione di malattie, oggi più che mai è necessario effettuare controlli e pattugliamenti delle strade per contrastare vigorosamente il fenomeno, siamo di fronte ad una grande emergenza sanitaria che queste persone e i loro clienti corrono il rischio di peggiorare”.

Ischitella si trova nella zona di Castel Volturno, in provincia di Caserta, area con una massiccia presenza di prostituzione in strada. In realtà in questo periodo si è visto un grosso calo del fenomeno grazie al divieto di uscita imposto ai potenziali clienti. Perfino la criminalità organizzata ha subito una ferita economica, non potendo più tenere aperte le piazze di spaccio per la vendita di droga al minuto.