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Coronavirus, morto a Bergamo un operatore del 118

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Il 47enne era un operatore del 118 in servizio presso l'Ospedale Papa Giovanni XXIII.

Nella notte di venerdì 13 marzo è morto per contagio da coronavirus un operatore del 118 attivo presso l’ospedale Papa giovanni XXIII di Bergamo. Già alcune notti prima alcuni operatori si erano ammalati. L’uomo aveva 47 anni.

Coronavirus, morto 47enne del 118

La scorsa notte un 47enne operarore del 118 è morto a causa del Coronavirus. L’uomo era in servizio alla Soreu, la centrale operativa dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, vero centro dell’epidemia lombarda che da settimane sta combattendo strenuamente per ridurre al minimo i contagi nella città orobica.

Si tratta di Diego Bianco, uno dei primi ad essere assunti nel 2011 per diventare operatori tecnici del Servizio regionale di emergenza urgenza. Era uno tra coloro che rispondono al telefono al Soreu delle Alpi e che smistano le chiamate a chi deve di volta in volta intervenire. Sabato 7 marzo ha avuto all’improvviso la febbre alta, negli stessi giorni in cui altri otto operatori, sei infermieri e quattro medici avevano sintomi simili. Giovedì 12 marzo il personale gli ha quindi effettuato un tampone per verificare se fosse positivo al virus.

Ai colleghi che lo chiamavano, Diego spiegava di avere tosse e febbre alta ma di essere allo stesso tempo sicuro di guarire. Non senza avere comunque momenti di sconforto in cui temeva di dover abbandonare soli moglie e figlio. Circostanza che si è purtroppo verificata ancora prima di ricevere l’esito del tampone.

L’allora capo del 118 bergamasco Valoti lo ha ricordato come una persona sempre tranquilla anche di fronte ai casi più preoccupanti perché grazie alla sua esperienza sapeva sempre come muoversi. Ogni tanto poi tornava anche a fare il soccorritore, dato che era anche a capo del nucleo comunale di Montello della Protezione Civile.

I numeri del contagio

A ieri erano 9.820 i contagiati dal coronavirus in Lombardia, 890 i morti, 650 le persone in terapia intensiva, 4.435 i ricoverati non intensivi. In isolamento domiciliare 2.650 persone, mentre i dimessi sono arrivati a 1.198.

Per quanto riguarda Bergamo, tra lunedì e giovedì il totale dei pazienti positivi al virus in città e provincia di Bergamo era passato da poco meno di mille a 2.136, con un incremento medio di 300 casi al giorno. Tra giovedì e venerdì invece, l’aumento è di 232. Una piccola diminuzione che a Bergamo sperano di continuare a vedere anche nei prossimi giorni, tra raccomandazioni di medici e operatori sanitari che in quest settimane stanno davvero lottando contro il tempo.