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Coronavirus, escono a comprare i preservativi e scatta la denuncia

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Una coppia esce a comprare i preservativi, ma scatta la denuncia per inosservanza del decreto sul coronavirus

Escono a comprare i preservativi e vengono sottoposti a denuncia per inosservanza del decreto varato per l’emergenza coronavirus. É la disavventura di una coppia di Rimini, 26 anni lui 25 lei, che intorno alla mezzanotte del 12 marzo sarebbero usciti di casa per recarsi al distributore automatico di una farmacia. I due sono stati fermati da una volante della Polizia che, non ravvedendo nella giustificazione del loro essere fuori casa una giusta motivazione corrispondente a quelle del dcpm, ha deciso di provvedere alla denuncia.

Escono a comprare i preservativi, denunciati

I due avrebbero anche provato a spiegare alle forze dell’ordine di essere usciti solo a comprare i preservativi, ma la Polizia avrebbe considerato questa come una scusa, tra l’altro davvero poco credibile. L’ipotesi dei preservativi sarebbe risultata buona se i due non fossero stati fermati a circa 5 km di distanza dalle loro abitazione, a Marina Centro, quando invece avrebbero potuto comprarli vicino casa loro. Inoltre, secondo quando previsto dal decreto, solo uno dei due sarebbe potuto uscire di casa per fare acquisti.

Il dcpm e gli spostsamenti

Ricordiamo che il dcpm dell’11 marzo ha previsto che in tutto il territorio nazionale italiano i cittadini restino a casa per evitare l’ulteriore diffusione del coronavirus. Gli spostamenti sono permessi solo per 3 motivazioni: esigenze lavorative impellenti, compravate situazioni di necessità e motivi di salute. Per tutto il resto non è consentito uscire di casa. Il decreto non impedisce ai cittadini di fare delle passeggiate o addirittura di andare a correre, purché questo avvenga in solitudine e evitando il più possibile gli assembramenti.