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Coronavirus, Galli: "Il contagio in Italia è responsabilità della Germania"

Massimo Galli

Secondo Galli l'Italia è stata colpita alle spalle dalla Germania: il contagio da coronavirus, sostiene il primario, è responsabilità loro.

Il primario dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, sostiene che il contagio da coronavirus in Italia sia di responsabilità della Germania. Il riferimento è al presunto “paziente uno” tedesco dal quale sarebbe poi scoppiata l’epidemia europea. “Un altro Paese europeo”, sostiene Galli, ci avrebbe “presi alle spalle dopo aver chiuso gli accessi alla Cina“.

Coronavirus, Galli contro la Germania

Nel mirino del primario del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano è finita la Germania: il coronavirus – sostiene Galli – è responsabilità del “paziente uno” tedesco. “Una persona infettatasi malauguratamente, e del tutto casualmente, nel contesto di un episodio epidemico avvenuto nei giorni tra il 20 e il 24 gennaio a Monaco di Baviera, dopo il contatto avvenuto con una signora cinese venuta a fare delle riunioni di lavoro da Shanghai, ha portato l’infezione in Italia nella cosiddetta zona rossa”. Queste le parole del direttore ai microfoni di Centocittà su Radio 1.

“Tutta l’epidemia iniziale nella zona rossa viene da quel contatto lì – ha proseguito ancora Galli -, che ha potuto consentire al virus di aggirarsi di nascosto e sottotraccia per quasi 4 settimane prima che si scoprisse l’esistenza del problema in quell’area geografica e anche oltre”.

Dunque la situazione italiana, il collasso degli ospedali e il continuo aumentare dei contagi sono conseguenze da imputare al paziente tedesco, che inconsapevole avrebbe diffuso il Covid-19 ad altre persone.