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Coronavirus Torino, Carrefour: personale sciopera perchè senza mascherine

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Sciopero al Carrefour di Torino, i dipendenti lamentano la mancanza di mascherine anti-Coronavirus: "Quando arriveranno torneremo a lavorare".

Sciopero per mancanza di mascherine anti-Coronavirus al Carrefour di Torino. Sono rimaste chiuse le porte del grande supermercato di corso Monte Cucco nel capoluogo piemontese. I dipendenti, sollecitati dai rappresentati della sicurezza, hanno infatti deciso di non entrare in servizio in mancanza dei dispositivi di protezione dal virus cinese.

Coronavirus, sciopero al Carrefour di Torino

Hanno deciso di scioperare i dipendenti del Carrefour di corso Monte Cucco a Torino. La protesta è dovuta alla mancanza di mascherine anti-Coronavirus per il personale. In assenza di dispositivi di protezione dal contagio, infatti, i rappresentanti della sicurezza del supermercato hanno convinto i colleghi a non entrare in servizio al cambio del turno.

Il Carrefour di corso Monte Cucco è uno dei più grandi supermercati della zona Ovest del capoluogo piemontese e offre un servizio 24 ore su 24. Ma alle 6.00 di martedì 17 marzo, il personale, arrivato per dare il cambio a chi fa il turno di notte, è rimasto all’esterno della struttura. Sono stati i rappresentanti della sicurezza del supermercato a convincere commessi e cassieri a prendere posizione. E così tutti i dipendenti si sono schierati, accuratamente a un metro di distanza l’uno dall’altro. “Non abbiamo le mascherine per proteggerci”, hanno protestato i rappresentati della sicurezza, “riprenderemo a lavorare quando arriveranno le mascherine”.

Il punti vendita Carrefour di Torino sono stati fra quelli presi d’assalto dai clienti all’introduzione delle misure per limitare la diffusione del Coronavirus. In particolare, la clientela si è data alla spesa online per evitare di recarsi fisicamente al supermercato, ma così facendo ha causato alcuni problemi al servizio. Fortunatamente, i negozi della catena francese sono riusciti a gestire il sovraccarico di ordini: “Eravamo preparati”, il commento dell’ufficio stampa.