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Coronavirus a Napoli: con farmaco anti artrite estubati due pazienti

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Il farmaco anti artrite si è rivelato efficace sui primi due pazienti con coronavirus a cui era stato somministrato: entrambi sono stati estubati.

Due dei pazienti affetti da coronavirus cui i medici di Napoli hanno somministrato un farmaco anti artrite sono stati estubati. Già nei giorni precedenti il medicinale aveva fatto riscontrare segnali di miglioramento delle loro condizioni e ora i due non hanno più bisogno di ossigeno.

Estubati pazienti con farmaco anti artrite

Al primo il Toculizumab, il farmaco in questione, era stato somministrato il 7 marzo mentre al secondo il 10 marzo. Entrambi si trovavano in rianimazione in prognosi riservata mentre da ora, dopo qualche giorno di ventilazione assistita, potranno essere trasferiti in reparto. Un’ottima notizia, hanno fatto sapere dall’ospedale napoletano, dato che entrambi erano arrivati nella struttura in condizioni molto gravi tanto da aver reso necessaria l’intubazione e con una polmonite a evoluzione pessima.

In totale al Cotugno ci sono altri 18 pazienti che stanno provando la cura con il medicinale anti artrite. Proprio nella stessa giornata di giovedì 19 marzo 2020 ha avuto inizio la sperimentazione per vedere se possa davvero ritenersi efficace contro l’infezione.

Questo il commento di Paolo Ascierto, direttore dell’unità di immunologia clinica dell’ospedale Pascale: “Il fatto che due pazienti che erano in gravi condizioni siano stati estubati è un segnale positivo e di speranza. Anche per gli altri pazienti che abbiamo trattato nei giorni successivi e continuiamo a monitorare“. Pur contento, ha mantenuto cauto il suo ottimismo in attesa dei risultati della sperimentazione.