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Coronavirus, a Napoli i carabinieri fermano battesimo: 4 denunciati

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A Napoli continuano i controlli per evitare il contagio da coronavirus: i carabinieri hanno fermato un battesimo celebrato nonostante i divieti.

In piena emergenza coronavirus in provincia di Napoli celebrano un battesimo. La “festa” è stata interrotta dai carabinieri che hanno denunciato tutti, prete compreso. È quanto accaduto a San Gennaro Vesuviano, cittadina alle porte di Napoli. I carabinieri del capoluogo campano e provincia sono impegnati giorno e notte per monitorare il rispetto dei divieti imposti dal Governo centrale per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19.

Coronavirus, battesimo celebrato a Napoli

L’operazione è stata effettuata dai militari della stazione di San Gennaro Vesuviano. I carabinieri sono andati in una chiesa della zona ed hanno trovato il parroco che stava celebrando il battesimo di un bimbo. Al seguito c’era anche un fotografo che stava immortalando il rito. Le forze dell’ordine hanno perciò denunciato prete, padrino del piccolo, fotografo e coppia di genitori per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Mascherine fai da te e slot machine

I controlli per l’allarme coronavirus stanno andando avanti in tutto il territorio di Napoli e provincia. Ad Acerra sempre i carabinieri hanno denunciato un 48enne per manovre speculative. L’uomo aveva pubblicizzato sui social una vendita di mascherine che lui stesso stava realizzando in casa in un laboratorio improvvisato. Le autorità hanno rinvenuto anche elastici, supporti in gomma e colla. Blitz anche a Napoli ma stavolta da parte degli agenti della polizia di stato. In vico Porzio i poliziotti hanno notato un locale commerciale dalla cui porta era aperta si intravedevano alcune slot machine. Il responsabile, un 46enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per esercizio del gioco d’azzardo, ricettazione e per inottemperanza alle prescrizioni del Dpcm del 9 marzo 2020.

In Campania Esercito in arrivo

Ad affiancare militari ed agenti in Campania ci sarà anche l’Esercito italiano, così come richiesto più volte a gran voce dal governatore Vincenzo De Luca. “Alcuni contingenti dell’Esercito sono in arrivo in Campania – ha detto De Luca – per affiancare le forze dell’ordine nei controlli sul territorio necessari per il rispetto dei divieti sanciti dalle ordinanze nazionali e regionali. Complessivamente saranno impegnate cento unità per questa prima fase. Poi si procederà a una programmazione più organica. Ho ricevuto comunicazione, a tal riguardo, dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese”. Bisogna riguardare che attualmente il totale dei contagiati è di circa 750 persone. In tutta la provincia di Napoli i positivi al coronavirus sono 358, 203 solo nel capoluogo.