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Emergenza Coronavirus, in Puglia ancora rientri dal Nord Italia

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In Puglia continuano ad arrivare persone provenienti dalle regioni del Nord e con esse anche il rischio di un aumento dei contagi

Sono 907 le autocertificazioni inviate alla Regione Puglia solo nella giornata del 18 marzo, data dell’ultimo aggiornamento. Dati che destano preoccupazioni ,in quanto con l’aumento dei rientri arrivano anche potenziali contagi.

In Puglia ancora rientri dal Nord

In Puglia continuano ad arrivare persone provenienti dalle regioni del Nord Italia. Nella giornata del 18 marzo, data dell’ultimo aggiornamento, sono giunte ben 907 autocertificazioni alla Regione e con esse aumentano pertanto le probabilità di contagio. Molte persone ricoverate negli ospedali pugliesi, infatti, sono parenti di persone rientrati da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, così come evidenziato dal professor Gioacchino Angarano, dirigente del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari, nel corso di vari interviste rilasciate in questi giorni di emergenza.

Come già previsto dal governatore Michele Emiliano, che aveva invitato i pugliesi residenti al nord a non rientrare in Puglia, in seguito ai rientri si registra un aumento delle persone contagiate. Tra queste molti sono genitore degli studenti che studiano al Nord e che sono ritornati in questi giorni al Sud.

Nonostante i vari avvertimenti, però, i rientri continuano. In base ai dati in possesso della Regione, infatti, dal 29 febbraio al 18 marzo sono 22.947 le persone che hanno firmato l’autocertificazione e che dovrebbero pertanto restare in quarantena per 14 giorni. Il picco dei rientri si è registrato nei giorni 8 e 9 marzo. Il problema è che queste persone, pur restando in quarantena, continuano comunque ad avere contatti con i familiari, che a loro volta finiscono per diventare veicoli del contagio.