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Coronavirus, a Salerno secchiata d'aqua e insulti ad una farmacista

Coronavirus, secchiata d'acqua e insulti a una farmacista di Salerno

Una farmacista di Salerno stava rientrando a casa dal lavoro, quando ha ricevuto una secchiata d'acqua e insulti. Effetto Coronavirus.

Isteria da Coronavirus a Salerno: una signora lancia una secchiata d’aqua e urla “Andate a casa” dal suo balcone. I gesti erano diretti a due donne che stavano rientrando a casa, camminando insieme per le vie, mentre anche altri abitanti le ricoprivano di insulti.

Salerno, secchiate d’acqua e insulti

La vittima di questa forma di bullismo è una farmacista salernitana, che stava semplicemente tornando da un turno di lavoro, in bicicletta, assieme a sua sorella. I fatti si sono ripetuti per ben due sere, durante le quali la donna è stata “accompagnata” da insulti di ogni sorta, tra i quali il fantomatico “Andate a casa!”.

“Come ci piacerebbe stare a casa, poterci proteggere di più! Invece il nostro ruolo è quello di aiutare, con il nostro lavoro di farmaciste, la salute pubblica”, scrive la donna su Facebook, “Cerchiamo di dare il massimo con passione e dedizione. Ma abitiamo distanti dalla farmacia e dobbiamo pur tornare a casa! Lo facciamo con la bicicletta evitando di pedalare sotto i balconi per paura che qualcuno ci possa colpire pensando che siamo due irresponsabili”.

Isteria da Coronavirus

Stavolta è capitato a una farmacista e a sua sorella, ma domani potrebbe capitare a chiunque altro. Non sembra che importi ormai se si esce per necessità, adesso la nuova moda italiana è quella della “caccia alle streghe” per le città. Pensare che fino a una settimana fa la più grande preoccupazione era trovare uno strumento da suonare in balcone per partecipare ai flash mob anti solitudine.

Dov’è finito il grande senso di unità che tutti dimostravano? In un periodo difficile come quello che l’Italia sta vivendo per via della pandemia Coronavirus, non c’è bisogno di persone che si accaniscono le une contro le altre, magari per colpa della noia da quarantena.

Comportamenti del genere dimostrano anche una grande sfiducia nei confronti delle Autorità, forse perché fuori dalla propria finestra non è possibile vederle controllare le strade, per assicurarsi che le regole vengano rispettate.