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Coronavirus, evade dai domiciliari e va al parco: arrestato

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Un 26enne evade dagli arresti domiciliari per incontrare gli amici al parco.

Un uomo evade dai domiciliari e incurante delle restrizioni sul coronavirus va al parco: viene arrestato. È quanto accaduto a Milano, nella giornata di giovedì 19 marzo. L’uomo è un 26enne, costretto a casa ai domiciliari per scontare una rapina commessa a novembre 2018 ai danni di un anziano.

Coronavirus, arrestato al parco per evasione domiciliari

Il giovane ha però deciso di uscire di casa, violando non solo i domiciliari, ma anche l’ordinanza restrittiva sul covid-19, che vieta gli assembramenti. Il 26enne, infatti, si è recato al parco proprio per incontrare i suoi amici. L’appuntamento è stato preso con altre due persone: il suo ex complice nella rapina, un 19enne, e una ragazza di 17 anni. I tre si sono recati in Via Tofane, nei pressi di Naviglio Martesana.

Qui, i carabinieri hanno notato il gruppetto, che era seduto su una panchina. Gli agenti del commissariato Greco-Turro sono immediatamente intervenuti per controllare i ragazzi e disperdere l’assembramento. I carabinieri hanno subito notato che nessuno dei giovani indossava dispositivi di protezione. Al momento dell’indagine, però, hanno fatto un’altra scoperta. Non solo il 26enne stava violando l’ordinanza restrittiva, ma anche quella riguardante i domiciliari.

Secondo la testimonianza dei carabinieri, i ragazzi sono rimasti indifferenti al loro richiamo e hanno minimizzato con scherno le parole degli agenti. Ora, il 26enne evaso dai domiciliari è stato arrestato. Su tutti e tre pende invece l’accusa di aver violato l’articolo 650 del Codice Penale, che impone il rispetto dei provvedimenti emanati dall’Autorità per motivi di sicurezza pubblica.