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Morto Alberto Arbasino: addio allo scrittore e giornalista

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Il giornalista e prolifico scrittore Alberto Arbasino è morto all'età di 90 anni: è stato uno dei protagonisti del gruppo 63.

Lutto nel mondo della cultura italiana: all’età di 90 anni è morto Alberto Arbasino. Scrittore e giornalista (tra le sue collaborazioni storiche si ricordano L’Espressso e Repubblica), è stato deputato nonché uno dei protagonisti del gruppo 63.

Alberto Arbasino morto a 90 anni

Si è spento a 90 anni, dopo un’esistenza dedicata a raccoltare l’Italia e a rappresentarne la cultura in piena neoavanguardia. Alberto Arbasino era nato il 22 gennaio 1930 a Voghera, in provincia di Pavia, dove fin da bambino ha dimostrato una forte passione per la scrittura. Dopo aver abbandonato sia gli studi di medicina che quelli giuridici, si è allontanato dal mondo accademico per recarsi negli Stati Uniti, nel 1959. Lì ha potuto seguire i corsi tenuti da quello che allora era un giovane professore di Harvard: Henry Kissinger.

Sono iniziate allora le sue prime collaborazioni con riviste di prestigio: da Officina a Il Mondo, da Tempo presente a L’illustrazione italiana. Il primo racconto, Distesa d’estate, è uscito nel 1955 nella raccolta Paragone.

Le opere letterarie

Considerato l’erede di Carlo Emilio Gadda, Arbasino è stato capace di raccontare tanto l’Italia del boom economico quanto quella della contestazione giovanile. Nelle sue opere, lo scrittore era alla costante ricerca delle “pulsioni antropologiche profonde e costanti del vivere italiano“, tra cui spiccano la superficialità, il sentimentalismo e il provincialismo.

La carriera giornalistica

Dopo le prime collaborazioni, Arbasino ha proseguito la propria carriera nel mondo del giornalismo pubblicando sulle pagine dei più importanti quotidiani nazionali, come Il Giorno, Il Corriere della Sera e soprattutto Repubblica, di cui è diventato una firma storica.

La televisione

Nonostante il suo atteggiamento critico nei confronti del mondo dei media italiani, nel 1977 ha fatto la sua prima comparsa in televisione, come conduttore del programma Match su Rai2.

La carriera politica

Nel 1983 è stato eletto alla Camera dei deputati come indipendente nelle liste del Partito repubblicano.