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Coronavirus Bergamo, Jessica muore a 43 anni: "Non aveva mai avuto l'influenza"

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Anche Jessica, una mamma di Bergamo di 43 anni è morta a causa del coronavirus: non aveva mai avuto l'influenza ed era sanissima.

Aveva solo 43 anni e non aveva mai avuto un’influenza: Jessica Barcella è morta a Bergamo con la diagnosi del coronavirus. Lo scorso 10 marzo il figlio Samuel era andato a svegliare la mamma, come ogni mattina, ma non aveva ricevuto alcuna risposta. Quando il padre del ragazzino di appena 13 anni, Luigi, ha raggiunto la camera da letto è iniziato il tragico epilogo. Presso al casa di Pedrengo dove viveva la famiglia sono arrivate anche la sorella Iris e la mamma Rosa. Ormai non c’era più nulla da fare.

Coronavirus Bergamo, Jessica è morta

Una malattia veloce e invisibile che coglie tutti alle spalle quando meno ci si aspetta. Anche Jessica, una mamma di Bergamo di 43 anni è morta a causa del coronavirus. La donna è scomparsa il 19 marzo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con la diagnosi del Covid-19. Lo scorso 10 marzo, infatti, il giovane Samuel, di 13 anni, aveva provato a scuoterla per svegliarla, ma non aveva ricevuto alcun segno di vita. Soltanto un mese prima della tragedia, Jessica festeggiava insieme ai suoi due figli, Samuel di 13 anni e Christian di 16. “Stava benissimo – ha raccontato la sorella all’Eco di Bergamo -. In generale non ha mai avuto un’influenza nella sua vita. Non fumava, non beveva: era anche salutista nel mangiare, benché mai estremista. Eppure si è ammalata ed è morta”.

Il 19 febbraio Jessica ha iniziato ad accusare i primi sintomi: febbre e alcuni dolori forti al torace. Si presumeva fosse una semplice influenza, ma nulla passava. Dall’ospedale alcuni esami avevano rivelato una “polmonite con versamento pleurico sinistro“. Da quel momento è iniziato un calvario interminabile, fino a quando Jessica non si è più risvegliata. “Ha aperto gli occhi, ma sembrava altrove – ha raccontato la sorella, ora in quarantena come tutta la famiglia -. Arrivata al Papa Giovanni, le hanno rifatto le lastre e la polmonite era diversa da quella di una settimana prima. Le hanno anche fatto il tampone: era il Covid-19“.

Il cordoglio

Oltre ai due figli, Samuel e Christian, al marito Luigi, la sorella Iris e i genitori poco più che sessantenni Rosa e Clausio, sono molte le persone che si stringono attorno alla famiglia per il cordoglio. “Jessica era la mia collega e anche la mia migliore amica – dice la sorella -. Andavamo anche in vacanza assieme. Jessica era una mamma meravigliosa, una moglie attenta e una figlia presente e affettuosa. L’aspetto più straziante sta anche nel non poter vivere il lutto. A me dà fastidio vedere la gente che balla e canta sui balconi, semmai si preghi. Bisogna chiudere tutto. Non uscite o moriremo tutti”.