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Coronavirus Lombardia: nei supermercati obbligo di misurazione della temperatura

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Nei supermercati della Lombardia prende il via la misurazione della febbre: la nuova misura per contenere il contagio da coronavirus.

Mentre il premier Conte introduceva alcune modifiche al precedente Dpcm valido per tutta l’Italia, anche il governatore Attilio Fontana varava nuove misure per la sua Regione. Il presidente del Consiglio ha vietato gli spostamenti tra comuni diverse qualora non comprovati da motivi di lavoro o di necessità. Attilio Fontana, invece, ha disposto la misurazione della temperatura nei supermercati della Lombardia. In base a questo nuovo regolamento, i clienti che avranno un valore superiore a 37.5 gradi, potranno essere allontanati dal negozio.

Coronavirus Lombardia, nuove regole supermercati

Arrivano nuove misure per arginare il coronavirus e questa volta riguardano i supermercati: Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ha disposto l’obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, invece, aveva disposto la chiusura dei negozi alimentari per la giornata di domenica 22 marzo.

La nuova ordinanza della Lombardia, varata da Fontana il 21 marzo, prevede la possibilità di allontanare dai supermercati e vietare l’ingresso ai clienti che abbiano una temperatura corporea pari o superiore a 37.5 gradi. Rimangono comunque aperti supermercati, farmacie ed edicole. Per tutti questi esercizi l’obbligo di misurazione della febbre scatta lunedì 23 marzo e permane fino al 15 aprile.

Coronavirus a Roma

Anche nella Capitale erano state adottate misure simili a quelle disposte da Fontana per la Lombardia nei tre supermercati Eurospin di via Ostiense, Ostia e Ponte Galeria. “La febbre veniva già misurata ai dipendenti, ma poi all’ispettore è venuto in mente di misurarla anche ai clienti – ha detto Marcello Tamiano, vicepresidente Cna Commercio – che però non sono obbligati. Al momento si stanno prestando tutti, ma se qualcuno si rifiuta può certamente entrare lo stesso a fare la spesa”.