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Coronavirus, il sindaco di Messina protesta contro traghetto in arrivo

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Criticando i decreti governativi sul coronavirus, il sindaco di Messina ha minacciato di bloccare l'arrivo di un traghetto proveniente dalla Calabria.

Nel tentativo di arginare la diffusione del coronavirus, il sindaco di Messina Cateno De Luca ha inscenato una protesta contro l’arrivo di un traghetto proveniente dalla Calabria e sbarcato nel porto della città siciliana nella serata di lunedì 23 marzo. Il primo cittadino, dopo aver tentato di bloccare l’approdo del traghetto, sta attualmente supervisionando lo sbarco degli automobilisti a Messina, i quali vengono sottoposti a controlli sanitari da parte delle Forze dell’Ordine li presenti.

Coronavirus, la protesta del sindaco di Messina

Il sindaco De Luca ha protestato soprattutto contro le ordinanze emanate recentemente dal governo, le quali sono accusate dal primo cittadino di lasciare vuoti normativi che non permetterebbero un efficace contenimento della pandemia di coronavirus: “I provvedimenti fatti finora sono una finzione. Abbiamo aspettato 48 ore di vedere il decreto annunciato come ‘Blocca Italia’ che non è altro che un’altra posizione insipida, che continua con i “ni” che fanno male”.

Prima che il traghetto facesse scendere le automobili sul suolo siciliano, il sindaco ha annunciato in diretta social: “Mi metterò qui, dove si apre il portellone e non farò passare nessuno, che mi vengano ad arrestare. Si stanno continuando a violare le norme nazionali e regionali. Tra poco firmo l’ennesima ordinanza, questo terreno è di proprietà del Demanio ma usciti da qui si è su suolo comunale e io non faccio passare nessuno”.

Il primo cittadino ha in seguito annunciato una vera e propria stretta sugli arrivi nell’isola, proponendo l’istituzione di un database per tutti i pendolari che ogni giorno prendono il traghetto dalla vicina Calabria: “Dopo chi deve entrare deve prenotarsi due ore prima in modo da consentire la verifica dello stato di necessità dello spostamento”.