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Coronavirus, dottoressa nel mirino del cartello di un condominio

Il cartello

Una dottoressa che lavora tutti i giorni nel reparto dedicato ai pazienti positivi al coronavirus è nel mirino del cartello appeso nel suo condominio.

Durante l’emergenza coronavirus anche i medici sono nel mirino, una dottoressa rientrata a casa dopo il suo turno si è imbattuta in un cartello shock. Normalmente considerati come eroi in trincia poi nella realtà dei fatti scambiati per untori, la battaglia dei medici non è solo contro il virus.

Coronavirus, dottoressa nel mirino di un condominio

Quello che è successo ad una dottoressa dell’ospedale di Cisanello è più che singolare. Durante questi giorni di turni massacranti e dedicati quasi esclusivamente a pazienti Covid-19 positivi una volta tornata a casa si è imbattuta in un cartello shock. A raccontare la vicenda è Il Tirreno.

Terminato il turno di lavoro all’interno del reparto dedicato ai Covid-19 che l’azienda ospedaliera ha allestito nell’edificio 30, la dottoressa è rientrata nel suo condominio, quando davanti a lei si è trovata un cartello shock: “Cara dottoressa, sappia che in questo condominio abitano una neonata di 6 mesi e una signora ultra80enne vedova. Perciò usi le massime precauzioni quando utilizza gli spazi comuni. Cioè quando deve toccare cancelli, scale, sottoscala e corrimano”.

La risposta da parte dell’ospedale non si è fatta attendere, l’ordinario di Medicina e direttore della clinica medica 1 Universitaria il professor Stefano Taddei, e il direttore della Medicina 4 dell’ospedale dottor Marco Taddei hanno spiegato che ogni volta che i medici lasciano l’ospedale tutto viene sanificato in sicurezza. Sul cartello hanno commentato: “È un atto vergognoso, che non può passare nel silenzio”.