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Morto Paolo Micai, giornalista e videomaker ucciso dal coronavirus

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Muore a Genova il giornalista Paolo Micai. L'uomo era risultato positivo al coronavirus.

È morto Paolo Micai, giornalista risultato positivo al coronavirus. Micai era un giornalista e cameramen professionista, in prima linea nell’informazione televisiva sul covid-19. 62 anni, originario di Genova, Micai aveva seguito tutti i casi più importanti degli ultimi anni. Per la rete Mediaset aveva infatti testimoniato avvenimenti quali il crollo del ponte Morandi, proprio nella sua amata Genova.

Coronavirus, morto Paolo Micai

A seguito dell’esplosione della pandemia, Micai stava seguendo proprio la situazione del Covid-19 nella sua regione, la Liguria. Tuttavia, il giornalista è risultato positivo al coronavirus nella prima settimana di Marzo. Immediatamente, l’uomo è stato trasportato all’ospedale San Martino di Genova, dove è stato ricoverato per una quindicina di giorni nel reparto malattie infettive. Purtroppo, Paolo Micai non ce l’ha fatta.

La carriera di Micai è stata lunga e impegnativa. La ripercorre lui stesso sul suo blog, ricordando i sogni che aveva da bambino: ” Il mio sogno era diventare un operatore di ripresa”, scrive, “a soli 12 anni mi regalarono la mia prima cinepresa super8, a seguire una moviola per poter montare le mie “preziose” pellicole. A 17 anni entrai a Telegenova come “ragazzo di bottega”, una delle prime televisioni private italiane”.

Da lì, Paolo Micai non si è più fermato. Lo ricorda con affetto il direttore di News Mediaset, Andrea Pucci: “Paolo Micai è stato uno dei più bravi e capaci collaboratori che abbiamo avuto e oggi tutto il Gruppo Mediaset si stringe intorno alla sua famiglia”, ha scritto. Anche l’ordine dei giornalisti della Liguria ha pubblicato una nota: “Era professionista attento e scrupoloso, coraggioso, innamorato del suo lavoro, generoso e disponibile verso i colleghi“.