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Tampone per diagnosticare il coronavirus per una neomamma: mentre lei è in ospedale in attesa dei risultati, i poliziotti fanno da babysitter ai suoi due bambini. Succede in Valle d’Aosta dove i contagiati da Covid-19 sono quasi 400.
I poliziotti ai tempi del coronavirus possono trasformarsi anche in babysitter. Succede in Valle d’Aosta dove, due agenti di una volante della questura d’Aosta si sono cimentati come baby sitter con due bambini mentre la mamma si recava in ospedale per un tampone. La donna, una quarantaduenne originaria di Cogne si è recata all’ospedale Parini per gli esami del caso. Subito è stata sottoposta al tampone per accertare la positività.
I poliziotti-babysitter
Durante tutte le operazioni di accertamento, i poliziotti sono rimasti con i bambini, un maschio di 10 anni ed una femmina di 12, per tre ore e mezza. Non essendoci altri familiari per poter assistere ai bambini, fino all’arrivo dei servizi sociali, i piccoli sono rimasti con i poliziotti. Quest’ultimi sono rimasti nell’alloggio protetti di guanti e mascherine. Subito dopo gli accertamenti, che hanno riscontrato una positività al coronavirus, la donna è stata mandata in isolamento a casa, non essendo grave.
I casi di Covid in Valle D’Aosta
Gli affetti da coronavirus in Valle d’Aosta crescono costantemente. Sono 393 i positivi, con 13 morti (tra i 63 ed i 98 anni). Di questi, 90 sono ricoverati all’ospedale Parini di Aosta e 303 sono in isolamento domiciliare. Per 1.467 persone i sindaci hanno predisposto isolamento domiciliare precauzionale sotto vigilanza medica.