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Coronavirus, a Messina arriva la flotta di droni del sindaco De Luca

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Per impedire la violazione delle norme anti coronavirus, il sindaco di Messina De Luca ha dislocato sul territorio comunale una flotta di droni.

Con il persistere dell’emergenza coronavirus e con le nuove misure di contenimento per la popolazione sono i molti i sindaci d’Italia che in questi giorni stanno tentando in tutti modi di convincere i propri concittadini a rimanere a casa, anche tramite l’utilizzo di droni. Tra questi c’è anche il primo cittadino di Messina Cateno De Luca, che con il suo solito essere sopra le righe ha deciso di dislocare sul territorio comunale una flotta di droni per stanare i fuggiaschi della quarantena, lanciandogli un messaggio pre registrato con la sua voce.

Coronavirus, la flotta di droni a Messina


Contraddistintosi in questi ultimi giorni per le sue critiche ai provvedimenti del governo centrale, Cateno De Luca ha spesse volte scelto di agire in maniera autonoma rivendicando il suo ruolo di sindaco e parlando in questi termini alla cittadinanza messinese: “Non posso costringervi formalmente a rimanere in casa? Bene, allora vi vieto di transitare sul suolo pubblico.

Prendendo alla lettere queste affermazioni, il primo cittadino ha quindi deciso di attivare una serie di droni al fine di rintracciare chi viola le disposizioni di quarantena. Una volta stanati i trasgressori, il drone farà partire un esplicito messaggio registrato dal sindaco stesso, che recita: “Dove ca..o vai? Torna a casa! Il modo per fare applicare le norme? A calci in c..o! Questo è l’ordine del sindaco De Luca e basta”.

La protesta al porto di Messina

Nella serata di lunedì 23 marzo il sindaco De Luca si era inoltre reso protagonista di una protesta contro un traghetto partito dalla Calabria che stava per sbarcare nel porto della città siciliana. In quel caso, il primo cittadino si lamentava di come decine di persone potessero liberamente attraversare il confine regionale nonostante le norme che vietassero gli spostamenti: “Si stanno continuando a violare le norme nazionali e regionali. Tra poco firmo l’ennesima ordinanza, questo terreno è di proprietà del Demanio ma usciti da qui si è sul suolo comunale e io non faccio passare nessuno”.