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Coronavirus, come interpretare i dati per capirne l'evoluzione

Capire i dati per comprendere l'evoluzione del Coronavirus

Per capire l'evoluzione della pandemia Coronavirus, bisogna sapere come interpretare i dati diffusi dalla Protezione Civile.

I dati diffusi ogni sera sul Coronavirus dalla Protezione Civile italiana possono permetterci di capire l’evoluzione della pandemia nel nostro Paese. Non si tratta però di un ragionamento così immediato, pertanto è estremamente utile e fondamentale saperli interpretare per avere un quadro della situazione.

Capire i dati del Coronavirus

Angelo Borrelli, ogni sera alle 18 comunica in primis il numero di nuovi guariti e il totale nazionale, dopodiché quello dei positivi e loro aumento rispetto al giorno prima, che siano ospedalizzate o presso il domicilio. Ultimo dato comunicato, i decessi e loro somma totale. Per poter evincere quale sia il totale casi accertati in Italia, bisogna sommare i pazienti attualmente positivi al totale dii decessi e guariti.

I casi positivi

Fondamentale non confondere l’aumento degli attualmente positivi con quello complessivo dei casi totali. Il primo riguarda i pazienti che, nel giorno in cui ne viene comunicato il numero, sono positive al virus ad esclusione di deceduti e guariti. Il secondo comprende anche le altre due fasce citate.

Riguardo al totale degli attualmente positivi, si tratta del numero di italiani non ancora guariti. Comprende la somma dei contagiati al domicilio, in terapia intensiva, in ospedale.

Capire l’evoluzione del Coronavirus

Per poter meglio comprendere l’andamento della pandemia, si deve fare riferimento al numero di casi totali e non di quelli attualmente positivi, perché prende in considerazione aumenti e diminuzioni dei contagi. Inoltre, a tal fine è importante anche la conta dei decessi.

Si è parlato di un calo dei contagi evinto dalla lettura dei dati diffusi dalla Protezione Civile. In realtà, se in una certa data aumentano sia i guariti che i deceduti, la loro somma pesa di più dell’aumento degli attualmente positivi, che sarà minore rispetto al giorno precedente. Questa stima non si concretizza quindi in una diminuzione contagi.