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Coronavirus e Maturità 2020: in commissione solo membri interni

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Lucia Azzolina ha deciso di seguire il modello anglosassone per la maturità 2020: l'esame terrà conto delle difficoltà legate al coronavirus.

Potrebbe seguire il modello anglosassone la maturità 2020: a causa del coronavirus, infatti, si è resa necessaria la revisione dell’Esame di Stato per agevolare gli studenti. Una prova che potrebbe sembrare, per certi versi più semplice, ma che intende andare incontro ai ragazzi. Nelle commissioni d’esame, dunque, non ci saranno i tre commissari esterni come ogni anno, ma ci saranno invece sei commissari interni e un presidente esterno. Questo pare essere l’orientamento della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che si riserva eventuali comunicazioni qualora si tornasse sui banchi a settembre.

Coronavirus e Maturità 2020

Cinquecentomila ragazzi stanno preparando un esame di maturità 2020 tanto incentro quanto il periodo che stiamo vivendo (come lo ha definito il Corriere): a causa del coronavirus si sono rese necessarie alcune modifiche. Infatti, le commissioni d’esame, così come avvenuto per le scuole medie inferiori, saranno composte soltanto da membri interni. Niente più professori provenienti da altre scuole, ma soltanto sei commissari interni e un presidente. In questo modo, oltre a favorire i ragazzi si eviteranno anche spostamenti per l’Italia ritenuti non necessari in un periodo come questo. Tuttavia, Azzolina ha specificato che questo tipo di commissioni resteranno valide soltanto per il 2020 a causa dell’emergenza.

Lucia Azzolina ha spiegato alla Camera: “Stiamo lavorando su più piani d’azione in base a diversi scenari possibili legati alla data di riapertura delle scuole“. La data prevista dalla Lombardia e fissata al 15 aprile sembra ormai superata e il ritorno sui banchi potrebbe avvenire per maggio.

Qualora si tornasse a scuola a maggio, la seconda prova potrebbe essere rimodulata, mentre se il rientro slittasse a giugno potrebbe anche essere soppressa. I requisiti delle prove Invalsi e dell’alternanza scuola-lavoro, invece, sono già stati cancellati. Aleggia, infine, l’ipotesi di una totale cancellazione dell’Esame di Stato.