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Coronavirus a Napoli: le nuove regole per gettare i rifiuti

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Nuove regole per i casi di coronavirus positivi e i sospetti a Napoli: non dovranno più differenziare i rifiuti.

La società che gestisce i rifiuti a Napoli ha previsto nuove norme che devono seguire coloro che hanno il coronavirus o presentano i sintomi sospetti. Queste si aggiungono alla sanificazione delle strade in cui ci sono casi di contagio e all’igienizzazione dell’intera città.

Coronavirus: regole per gettare i rifiuti a Napoli

Chi ha contratto l’infezione o è un caso sospetto non dovrà effettuare la raccolta differenziata ma gettare tutti i rifiuti, compresi vetro, plastica, carta, umido e lattina, nell’indifferenziato. In secondo luogo dovrà utilizzare due o tre sacchetti resistenti (da mettere uno dentro l’altro) e porli nell’apposito contenitore. Si raccomanda l’utilizzo di guanti monouso quando si chiudono in modo tale da evitare la trasmissione del virus che per qualche giorno può resistere anche sulle superfici.

Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati andranno gettati in nuovi sacchetti e bisognerà lavarsi le mani. Per ridurre ancora di più la possibilità di contrarre l’infezione Asìa, l’azienda preposta alla gestione dei rifiuti del capoluogo campano, sta provvedendo a effettuare la raccolta solo con mezzi meccanici. In questo modo gli operatori ecologici non hanno alcun contatto con i sacchetti.

Sempre nell’ottica di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, i dipendenti hanno ricevuto circa 8 mila mascherine solo nel mese di marzo. Una volta prelevati i rifiuti questi vengono poi portati al termovalorizzatore in modo che vengano inceneriti.