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Operai diretti al Sud fermati a Bologna: "Vogliamo tornare a casa"

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Volevano salire su un treno per tornare a casa: alcuni operai sono state fermati alla stazione di Bologna.

Un altro tentativo di fuga dal Nord verso il Sud: alcuni operai sono stati fermati a Bologna mentre tentavano di salire su un treno per raggiungere il Sud Italia. Muniti di autocertificazione, una volta fermati dagli agenti per i controlli avrebbero utilizzato una precisa giustificazione: “Siamo senza lavoro, vogliamo tornare a casa“. Con la chiusura delle fabbriche, infatti, molti sono rimasti a casa e avrebbero voluto approfittare del momento per tornare dai propri cari. Così, anche un altro gruppo di operai aveva tentato da fuga da Brescia alla Puglia, ma è stato scoperto da alcune telecamere di sicurezza.

Coronavirus, operai fermati a Bologna

Stando alle disposizioni dell’ultimo Dpcm del premier, gli spostamenti tra comuni sono comprovati solamente da questioni lavorative o di estrema necessità. Per questo motivo gli operai che tentavano di raggiungere il Sud Italia sono stati fermati dagli agenti. Volevano rientrare a casa dopo la chiusura delle fabbriche. I lavoratori, originari di Calabria e Campania, ma residenti attualmente in Emilia Romagna sarebbero stati bloccati nella giornata di mercoledì 25 marzo, prima di riuscire a salire sul treno.

Sarebbero in tutto una quindicina le persone fermate dagli agenti, stando a quanto riferito dalla Polizia. Sono dunque serrati i controlli nelle stazioni, dopo che i governatori di Calabria e Campania hanno bloccato i rientri di lavoratori che, una volta perso il lavoro a talvolta l’alloggio, tentano di ritornare nelle regioni di origine. Purtroppo, però, stando ai decreti questi spostamenti non sono più possibili.