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Coronavirus: perché la curva dei contagi non è in aumento?

Coronavirus, la curva dei contagi non aumenta: perché?

Per capire come mail la curva dei contagi da Coronavirus non è effettivamente in aumento, bisogna analizzare nel dettaglio i numeri.

Durante l’aggiornamento del 26 marzo 2020 sui casi di Coronavirus in Italia, la curva dei contagi si è definita in aumento. La Protezione Civile ha comunicato un totale di 80,539 positivi totali, di cui 62,013 attuali: un incremento di 4,492 persone rispetto alla giornata precedente. Stesso discorso anche per i decessi, che sono 662 in più, e i guariti (+999).

La curva dei contagi è aumentata?

Per fornire una risposta più chiara, abbiamo elaborato i dati diffusi dalla Protezione Civile per ricavarne dei numeri che comprovano questa tesi. Dal 19 al 26 marzo 2020 sono stati effettuati in media 25,469 tamponi al giorno, solo nella giornata del 26 marzo 36,615.

Stiamo parlando quindi di +11,146 test rispetto alla media. In quest’ultimo periodo, i casi di Coronavirus accertati oscillano fra il 12 e 13% dei tamponi effettuati, mentre giovedì 26 marzo parliamo di un 12,3%. Per questo motivo, il valore assoluto è più alto ma la curva dei contagi non cambia.

Fontana: “Aumentati i tamponi per Coronavirus”

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha confermato questo dato: “Giovedì 26 marzo, quando ho fornito il numero dei casi, non avevo a disposizione l’elaborazione. Nel pomeriggio è stato chiarito che sono aumentati i tamponi. Quindi direi che siamo ancora in linea”.

Fontana precisa che chi è risultato positivo al Coronavirus tramite questi test, era stato contagiato prima che entrassero in vigore le nuove misure più restrittive: “Sono confidente nel fatto che queste bloccheranno l’aumento”, ha dichiarato.