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Massimo Vincenzi è morto per una polmonite: aveva 48 anni

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Lutto nel mondo del giornalismo: è morto massimo Vincenzi, vicedirettore de La Stampa e collaboratore di La Repubblica.

Una vita passata a sostegno del mondo dell’informazione: il mondo del giornalismo ha perso Massimo Vincenzi, un uomo di 48 anni morto per una polmonite. Era ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma, dove è deceduto. vicedirettore de La Stampa, Massimo aveva prestato le sue opere anche al quotidiano La Repubblica. Roberto Saviano ha voluto ricordarlo con queste parole: “È stato bello conoscersi in redazione. È finito tutto troppo presto ed è uno schifo”.

Massimo Vincenzi è morto

Si è spento all’età di 48 anni Massimo Vincenzi, ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma a causa di una grave polmonite. Prima di approdare a La Stampa, aveva svolto il ruolo di caporedatore presso il quotidiano La Repubblica. Ancor prima aveva mosso i suoi primi passi nel mondo del giornalismo grazie alla collaborazione con La Gazzetta di Mantova. Si occupava della cronaca di alcune partite della serie C. Infine, è stato responsabile del coordinamento delle grandi iniziative sportive dei giornali locali del Gruppo Espresso a Pavia, per poi approdare a Roma.

Il cordoglio

Moltissimi i messaggi di cordoglio a lui rivolti, in particolare spicca la dedica di Roberto Saviano: “Addio Max. È stato bello conoscersi in redazione a Repubblica. Organizzare insieme inchieste come se da quelle parole fosse dipeso il destino di tutto quanto si muove. Mi mancherà la tua voce nasale che scoppiettava dal telefono, il senso della battuta che arrivava nel momento esatto in cui non te l’aspettavi, l’ossessione condivisa per i libri. È finito tutto troppo presto ed è uno schifo. Addio Massimo”.