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Coronavirus, autopsia Emanuele Renzi: “Assenza patologie pregresse”

Emanuele Renzi

In base ai primi risultati dell'autopsia Emanuele Renzi non soffriva di altre patologie pregresse al contagio.

Emanuele Renzi è purtroppo deceduto a soli 34 anni presso il Policlinico di Tor Vergata, dopo aver lottato per giorni nel reparto di terapia intensiva. In base ai primi risultati dell’autopsia, l’uomo non soffriva di altre patologie pregresse al contagio. I primi risultato hanno evidenziato un’infezione grave e diffusa provocata dal virus.

I risultati dell’autopsia

Nato a Cave, in provincia di Roma, Emanuele Renzi è scomparso all’età di 34 anni presso il Policlinico di Tor Vergata, dopo aver lottato per giorni nel reparto di terapia intensiva. Il padre ha dichiarato che Emanuele “era sano, faceva sport e non fumava”. L’autopsia ha confermato che Emanuele Renzi, deceduto a causa del nuovo coronavirus, non soffriva di altre patologie pregresse al contagio.

Ad eseguire l’esame autoptico è stato il professore Massimo Andreoni, infettivologo al Policlinico di Tor Vergata e direttore scientifico della Società italiane malattie infettive e tropicale, che sulle pagine del Corriere della Sera ha raccontato dei primi risultati. “L’esame macroscopico ha mostrato l’assenza di patologie pregresse. Per avere altre risposte bisognerà attendere i risultati di indagini più lunghe, come quelle istologiche”.

In particolare il professore ha riscontrato un’infezione grave e diffusa a causa dal virus, ai polmoni ma anche al cuore: “Pericardite, miocardite, coagulopatia intravascolare disseminata. Infezioni che anche in soggetti giovani possono essere letali“.