A Bari, una coppia di genitori è stata ricoverata in ospedale perché positiva al Coronavirus. Rimasti a casa, i figli di 16 e 14 anni si sono trovati a dover affrontare una situazione di difficoltà ma grazie all’aiuto di numerose persone dal grande cuore, proseguono a vivere la loro quarantena senza grossi sacrifici.
Genitori in ospedale col Coronavirus
Per poter gestire i due minorenni presso la casa di famiglia, è stata costituita una vera e propria task force più o meno ufficiale. In primis, ad accudire giornalmente i ragazzi sono gli educatori della cooperativa Gea, che lavorano nei progetti dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari.
Ogni giorno queste persone li chiamano per assicurarsi che stiano bene, monitorano i loro bisogni e desideri, offrono loro supporto e ascolto. Anche i carabinieri della zona sono stati impiegati in soccorso dei due giovani in quarantena: sono tutti colleghi del padre e si prodigano perché a loro non manchi mai nulla.
Pasta al forno e solidarietà
Vista la situazione di emergenza, tante altre persone hanno voluto collaborare spontaneamente. Tra queste, i vicini di casa, familiari e amici, che portano loro cibo cucinato come la pasta al forno e gli tengono compagnia attraverso videochiamate costanti. “Ci troviamo in situazioni anche molto complicate”, ha detto il sindaco Antonio Decaro, “Stiamo dando una mano a questi ragazzini”.
Sembra che il Coronavirus renda gli italiani più solidali che mai. Sempre nella città di Bari, un altro bel gesto è stato compiuto nei confronti di una negoziante. La donna si era recata in banca per ritirare la pensione della madre, che non le è stata concessa: è scoppiata in lacrime. Un passante le ha donato 50 euro, cifra della quale aveva bisogno, commosso dalla sua disperazione.