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Coronavirus, rischio contagio in casa: l'allarme degli esperti

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Il rischio di contagio del coronavrus in casa è molto più concreto di quanto sembrava all'inizio: l'allarme degli esperti.

Secondo gli esperti il rischio di contrarre il coronavirus e diffondere il contagio in casa, luogo ritenuto sicuro tanto da esserne vietata l’uscita se non per necessità, è molto alto. Un asintomatico che ha contratto l’infezione prima dell’avvio delle misure di contenimento potrebbe infatti trasmetterla all’intera famiglia.

Coronavirus: rischio contagio in casa

I casi sarebbero ormai decine e trovano la conferma anche dei medici. Uno dell’ospedale Sacco ha per esempio spiegato che non è raro l’arrivo, anche non nello stesso momento, di intere famiglie in cui un membro ha la febbre, l’altro necessita di ossigeno e un altro ancora ha sintomi lievissimi. “Avevamo qui un signore dal mattino in attesa del tampone. Un’ambulanza qualche ora dopo ha portato una donna in codice rosso, molto grave. Era la moglie“, ha affermato.

A ribadire il rischio che il virus venga trasmesso tra le mura domestiche è anche Paola Pedrini, segretario lombardo della Federazione dei medici di medicina generale. Costei ha sottolineato che nella quasi totalità delle coppie anziane quando uno dei due inizia ad avere sintomi, dopo qualche giorno alche le altre persone che vivono con l’infetto si ammalano. Questo perché a suo parere non vi è un adeguato isolamento.


O forse anche per il fatto che il periodo massimo di incubazione potrebbe essere superiore ai 15 giorni. E quindi, pur rispettando divieti e distanze di sicurezza, qualcuno potrebbe aver preso il virus prima delle misure di restrizione e, da asintomatico, averlo trasmesso ora ai membri della sua famiglia.