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Coronavirus, Gallera contro la circolare del Viminale: "É gravissima"

coronavirus lombardia 9 aprile

Giulio Gallera si è schierato contro la circolare con cui il Viminale consente ad un genitore di fare passeggiate col proprio figlio vicino a casa.

Ancora non è entrata in vigore e la circolare diramata ai prefetti dal Viminale per autorizzare le passeggiate sotto casa con i figli ha già incontrato la contrarietà di alcune regioni: il governatore campano De Luca e l’assessore lombardo Gallera l’hanno definita un messaggio gravissimo che rischia di vanificare gli sforzi fatti per contenere il coronavirus.

Coronavirus: Gallera contro circolare del Viminale

Il provvedimento in questione è quello che consente ad un genitore di passeggiare con il proprio figlio minore nei dintorni della propria abitazione. Un’attività che come specificato rientra in quelle motorie all’aperto e può essere estesa anche agli spostamenti effettuati per necessità o per salute. Il che significa che un genitore può portare il figlio minore a fare la spesa con sé dato che essa rientra nei movimenti consentiti dai decreti.

La circolare ha fatto andare su tutte le furie Giulio Gallera, che l’ha definita gravissima perché “rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora“. Il provvedimento, ha continuato, potrebbe infatti essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte fino ad adesso. Misure sì rigide ma che hanno consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus.

Contrariamente a quanto fatto dalla Lamorgese, l’assessore al Welfare consiglia a tutti di rimanere in casa ancora per qualche settimana. Altrimenti “la luce in fondo al tunnel rischia di allontanarsi o spegnersi del tutto“. Solo così, ha concluso, si riuscirà a sconfiggere “questo nemico subdolo e invisibile“.