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Strangola la fidanzata e tenta il suicidio: "Venite, l'ho uccisa"

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Strangola la sua fidanzata e tenta il suicidio: un ragazzo di Messina ha chiamato i carabinieri in stato confusionale e ha riportato alcune ferite.

Lorena Quaranta, una studentessa universitaria della facoltà di Medicina è stata uccisa brutalmente dal suo ragazzo nella mattinata di martedì 31 marzo. Il giovane autore del femminicidio strangola la sua fidanzata e tenta il suicidio. Il fatto drammatico, da quanto si apprende, è accaduto in provincia di Messina, a Furci Siculo. Il ragazzo ha poi chiamato i carabinieri in stato confusionale: “Venite, l’ho uccisa”, avrebbe confessato. Infine è stato trasferito in ospedale per le ferite riportate al collo e ai polsi. La Procura di Messina ha aperto un’indagine.

Messina, strangola la fidanzata

Convivevano in un appartamento in via delle Mimose, a Furci Siculo, dove nella mattinata di martedì 31 marzo si è consumato un femminicidio. Un ragazzo di Messina strangola la sua fidanzata e tenta il suicidio ferendosi con un coltello. Dopo essersi procurato alcune ferite sul collo e sui polsi, però, decide di chiamare i militari: è in stato confusionale. “Venite, l’ho uccisa”, avrebbe confessato. Entrambi studiavano medicina all’università di Messina. Sono ancora ignote le cause dell’omicidio, mentre la Procura ha aperto un’indagine. Il ragazzo è stato trasferito in ospedale per le ferite riportate, ma non sarebbe in pericolo. La vittima è Lorena Quaranta, originaria di Agrigento, mentre l’assassino è Antonio De Pace, originario di Vibo Valentia e suo coetaneo.

Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri, riportata da un quotidiano locale, l’uomo avrebbe soffocato la compagna al termine di una violenta lite. Non si esclude, inoltre, che la lite sia nata in seguito allo stress dovuto alle misure di contenimento del coronavirus. Sul posto sono accorsi i militari della Compagnia di Taormina e il medico legale.