> > Coronavirus, l'arcivescovo Viganò: "Dio punisce divorziati e gay"

Coronavirus, l'arcivescovo Viganò: "Dio punisce divorziati e gay"

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L'arcivescovo Viganò attribuisce la pandemia di coronavirus a "aborti, divorzi e gay" e aggiunge: "Papa Francesco bestemmia".

Per Carlo Maria Viganò il motivo della diffusione del coronavirus è uno solo: una punizione divina contro i peccatori. L’arcivescovo italiano e nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America ha rilasciato un’intervista al The Remnant, quotidiano conservatore. Le frasi choc sono subito diventate virali: “Come tutte le malattie e la stessa morte, è una conseguenza del Peccato Originale”.

Una tesi non nuova, che ricorda quelle già sostenute da altri esponenti della Chiesa, dal prete statunitense Rick Wiles e il patriarca ucraino che incolpano i gay, fino all’italiano padre Livio Fanzaga che, ai microfoni di Radio Maria, ha definito il coronavirus una punizione divina.

Coronavirus, l’arcivescovo Viganò: “Colpa dei divorzi”

Secondo l’arcivescovo Viganò la pandemia sarebbe una punizione divina. “I crimini di cui ognuno di noi si macchia davanti a Dio sono un colpo di martello sui chiodi che hanno trafitto le mani del nostro Redentore– spiega Viganò-,un colpo di frusta che ha strappato la carne del Suo santissimo Corpo, uno sputo sul Suo amorevole Volto. Se avessimo dinanzi agli occhi questo pensiero, nessuno di noi oserebbe peccare“.

La condanna degli omosessuali e l’aborto

Viganò si sofferma sulla figura degli omosessuali, che, stando alle sue parole, solo la causa insieme all’aborto, di tutti i mali: “Oltre ai peccati commessi dai singoli, vi sono anche i peccati commessi dalle società, dalle Nazioni. L’aborto, che anche durante la pandemia continua a uccidere bambini innocenti; il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica…”.

Il messaggio a Papa Francesco

L’arcivescovo attacca anche Papa Francesco, sulla posizione che ha preso rispetto all’accoglienza di tutte le religioni. Secondo il prelato è “una bestemmia”.

Il relativismo religioso insinuato dal Concilio ha cancellato la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio Uno e Trino che adoriamo sia l’unico vero Dio – spiega Vignarò-. Papa Bergoglio ha affermato, nella Dichiarazione di Abu Dhabi, che tutte le religioni sono volute da Dio: questa è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia“.