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Coronavirus, per la prima volta più dimessi che ricoverati a Bergamo

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All'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il 2 aprile i dimessi sono stati 24 mentre ricoverati i 20: non era mai successo.

Dopo interminabili giorni di cattive notizie, arriva per la città di Bergamo un piccolo segnale positivo nella lotta al coronavirus: all’ospedale Papa Giovanni XXIII per la prima dall’inizio dell’emergenza si sono registrati più pazienti dimessi che ricoverati per il Covid-19. Un piccolo ma significativo passo verso la sconfitta del mostro invisibile che dal 21 febbraio scorso non ha mai smesso di far aumentare il numero di positivi che necessitavano di ricovero. Nei reparti di medicina, infettivologia e pneumologia o in terapia intensiva, i pazienti con sintomi dell’infezione sono sempre cresciuti, o rimasti stabili, ma ieri, 2 aprile, sono invece finalmente scesi. I nuovi ricoveri sono stati 20, le dimissioni 24. Di queste quattro persone sono risultate guarite e venti migliorate tanto da poter continuare la convalescenza in altre strutture. Ricordiamo inoltre che nel bergamasco sono circa 1200 le persone che hanno perso la vita nelle prime tre settimane di marzo.

Bergamo, più dimessi che ricoverati per coronavirus

Lascia trapelare positività anche le parole rilasciare all’Eco di Bergamo dal direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII Fabio Pezzoli: “Lo diciamo con cautela, ma è un dato che sicuramente va rimarcato: questa è la prima volta, in assoluto, che accogliamo meno persone bisognose di ricovero per complicanze da coronavirus di quante invece escono dall’ospedale con diagnosi di guarigione o di remissione. Stiamo riprendendo l’attività anche riferita a ricoveri, diciamo così, ordinari, rispetto alla pandemia. Ma questo non significa che si può abbassare la guardia, anzi”.

L’inversione del trend negativo si era già registrata all’inizio di questa settimana con un calo degli accessi al pronto soccorso sia nell’ospedale bergamasco che in quelli delle altre città più colpite dal focolaio lombardo: Brescia, Crema, Cremona, Lodi e Pavia.