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Coronavirus, infermiera morta a Napoli: è il primo caso in città

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Il coronavirus continua a causare vittime tra il personale medico in prima linea per combatterlo: ad essere deceduta è un'infermiera di Napoli.

Per la prima volta anche Napoli ha registrato la sua prima infermiera morta con coronavirus. Si tratta di una donna di 60 anni impiegata all’ospedale Monaldi della città, che già nei giorni precedenti aveva fatto i conti con il decesso di alcuni medici tra cui Maurizio Galderisi, direttore del servizio di cardiografia dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II.

Coronavirus: infermiera morta a Napoli

Il decesso dell’operatrice sanitaria è avvenuto venerdì 3 aprile 2020 a causa di complicanze sorte dopo aver contratto l’infezione qualche giorno prima. Per lei, che lavorava nel reparto di cardiologia, non c’è stato purtroppo nulla da fare. A dare il triste annuncio è stata l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate unendo alla notizia anche il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia e ai suoi colleghi. Proprio uno di loro, il primario del reparto di anestesia anch’esso positivo al virus, era guarito poco prima.

Continua così a salire il bilancio delle vittime causate dall’epidemia tra medici e infermieri, ogni giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Stando ai dati forniti dalla Protezione Civile in data 2 aprile 2020, i decessi totali registrati sul territorio regionale sono pari a 167 su quasi 2.500 casi diagnosticati.

Le cifre divulgati dall’Unità di Crisi della Regione Campania hanno però fatto registrare segnali incoraggianti. I guariti del giorno sono stati infatti più del doppio dei morti anche se complessivamente il primo numero continua a rimanere inferiore al secondo.