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Coronavirus Medicina, stop alla zona rossa: la nuova ordinanza

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Il territorio di Medicina, nel bolognese, è uscito dalla zona rossa: cessa l'isolamento totale con il divieto di entrata e uscita.

Il paese di Medicina, nel bolognese, esce dalla zona rossa e viene equiparato alle zone di controllo nella provincia di Rimini e Piacenza. Niente più divieti di ingresso o uscita, ma rimangono ferme le disposizioni riguardo la cessazione delle attività commerciali non necessarie. La nuova ordinanza, introdotta da Bonaccini, elimina il lockdown istituito il 16 marzo scorso. “Niente più isolamento totale – ha detto il governatore -, saranno valide misure simili a quelle già adottate a Rimini e Piacenza”.

Coronavirus Medicina: stop zona rossa

A Medicina sparisce la zona rossa istituita il 16 marzo e cessa il totale isolamento causa coronavirus: ad annunciarlo è stato il governatore Stefano Bonaccini. Con 21 morti, infatti, il territorio compreso tra Medicina e Ganzanigo era stato chiuso dal governatore stesse, senza attendere le disposizioni del Governo. “Anche lì – ha detto il governatore – stanno arrivando risultati importanti e d’intesa con il sindaco potremo iniziare ad allentare le misure restrittive“.

Anche a Bologna e Imola c’è il rischio che l’infezione si diffonda in tempi rapidi. “Una misura – continua Bonaccini nell’intervento sulla sua pagina Facebook – durissima, la più dura presa negli ultimi cinque anni”. Ma queste stringenti limitazioni hanno dato i loro frutti: infatti si è passati da 3 contagi giornalieri a zero. Una grande soddisfazione per i cittadini di Medicina che, come accaduto in precedenza con Codogno, hanno rispettato con impegno tutte le restrizioni.

Bonaccini ha anche precisato che “tutte le misure restrittive adottate in Emilia Romagna verranno prorogate fino al 13 aprile“. Il commissario Sergio Venturi, invece, ha voluto ricordare che nonostante si stiano allentando alcune misure, non è possibile “passare immediatamente a una situazione di ‘tana libera tutti’. A Medicina sta andando bene, ma abbiamo bisogno ancora di qualche giorno per avere la conferma dello spegnimento di un incendio che ha causato tanti morti e che ci ha preoccupato per la sua enorme virulenza”.