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Coronavirus, sindaco di Somma contro spesa frazionata: "É sanzionabile"

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Il sindaco di Somma intende punire chi si reca a fare una spesa frazionata ritenendolo un atteggiamento che contravviene alle misure anti coronavirus.

Non sono pochi gli italiani che, nonostante le norme per il contenimento del coronavirus, fanno la cosiddetta spesa frazionata recandosi nei negozi due o tre volte al giorno e approfittandone per uscire dal proprio domicilio: il sindaco di Somma Vesuviana ha annunciato che per far fronte a questi abusi le autorità potranno controllare gli scontrini e verificare il numero e la qualità degli articoli acquistati.

Coronavirus: sindaco di Somma contro spesa frazionata

Salvatore di Sarno ha infatti parlato di un comportamento sanzionabile a cui va assolutamente posta fine. Rivolgendosi ai cittadini li ha informati di aver inviato una missiva alle forze dell’ordine deputate ai controlli esprimendo la sua preoccupazione per questa prassi negativa. Si tratta di comportamenti che non sostengono lo sforzo di gran parte della popolazione che invece sta agendo con correttezza rispettando tutte le misure governative.

Per contrastare questi atteggiamenti ha pertanto chiesto alle autorità di controllare gli scontrini della spesa. In questo modo potranno verificare che gli allontanamenti dei cittadini dalla propria casa siano realmente motivati e che vengano scongiurati abusi.

Chi dunque verrà sorpreso ad acquistare pochi alimenti (in numero inferiore a 5) e che non rientrano nei freschi di giornata sarà passibile di sanzione. Secondo lui infatti si tratta di una violazione del divieto degli spostamenti e quindi come tutte le altre contravvenzioni merita di essere punita e multata. Infine un monito per i suoi concittadini: “Esprimendovi la mia vicinanza e riconoscenza per l’impegno in atto, continuo a intimarvi di restare a casa per il bene di tutti“.