> > Coronavirus: videochiamate tra pazienti e familiari all'Humanitas di Torino

Coronavirus: videochiamate tra pazienti e familiari all'Humanitas di Torino

Coronavirus videochiamate pazienti familiari

Operatori che permettano di effettuare videochiamate tra familiari e pazienti con coronavirus che non hanno un telefono: l'idea dell'Humanitas di Torino.

Per permettere ai pazienti con coronavirus di rimanere in contatto con i loro familiari, le strutture dell’Humanitas di Torino hanno messo a disposizione dei tablet per poter effettuare delle videochiamate.

Coronavirus: videochiamate tra pazienti e familiari

Tutto è partito da un’idea di Martina, una perfusionista, e ha subito ottenuto un ottimo riscontro da parte dei pazienti che l’hanno soprannominata “l’Angelo“. Data la quantità dei ricoverati, a coadiuvarla nel servizio vi sono alcuni medici delle Unità Operative di Medicina Nucleare e Dermatologia e infermieri dei blocchi operatori. Costoro girano i reparti con dei tablet che permettono a chi non ha un cellulare o non lo può usare di avere un contatto vocale e visivo con i propri parenti.

I dispositivi sono attivi in tutti e cinque i reparti che accolgono i pazienti che hanno contratto l’infezione ma potranno essere utilizzati anche da persone ricoverate per altri motivi. Domenico Tangolo e Renata Ranieri, rispettivamente direttore sanitario di Humanitas Gradenigo e di Humanitas Cellini, hanno spiegato come la comunicazione tra casa e ospedale fosse uno dei principali problemi riscontrati.


Per questo motivo hanno disposto che, almeno una volta al giorno, un medico o un infermiere chiamino la famiglia di ciascun ricoverato per aggiornarla sulle sue condizioni di salute. “In più abbiamo pensato alla videochiamata per far sentire la voce e mostrare i volti dei familiari di chi si trova in ospedale“, hanno spiegato. Le due strutture stando ai dati del 3 aprile 2020 accolgono oltre 120 malati di coronavirus. Nel complesso comprendono 10 posti di terapia intensiva e 15 di subintensiva