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Coronavirus, sindaco De Luca: "Dall'8 a Messina non si entra più"

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Il sindaco di Messina Cateno De Luca si è nuovamente scagliato contro i continui arrivi in città, annunciando la serrata contro il coronavirus.

Nella tarda serata di sabato 4 aprile il sindaco di Messina Cateno De Luca si è nuovamente recato nel porto della città siciliana, dopo la precedente incursione del 23 marzo, al fine protestare contro i continui arrivi dalla vicina Calabria nonostante le norme anti coronavirus che vietano gli spostamenti dal proprio luogo di residenza. Negli stessi minuti, De Luca ha infatti annunciato l’istituzione di una banca dati comunale che diventerà l’unico strumento attraverso cui i cittadini potranno entrare a Messina a partire dal prossimo 8 aprile.

Coronavirus la protesta del sindaco di Messina

De Luca si era recato alla Rada di San Francesco per protestare contro l’arrivo di decine di automobili giunte in Sicilia senza certificazioni o autorizzazioni di sorta: “Questa storia deve finire, noi non ci facciamo prendere in giro spero che chi può intervenga questa volta in modo definitivo”.

Il sindaco punta poi il dito direttamente contro la ministra dell’interno Luciana Lamorgese, accusata di rappresentare una realtà diversa da quella attualmente in corso a Messina: “La sera del 23 marzo il ministro Lamorgese ha detto che era tutto a posto sono passate decine di automobilisti che non erano in ordine rispetto ai Dpcm e alle ordinanze e sono stati denunciati”.

Il sistema della banca dati


Il primo cittadino di Messina ha in seguito nuovamente chiamato in causa la ministra Lamorgese, annunciando un’ordinanza municipale che istituisce la banca dati necessaria per poter entrare nel territorio comunale. Stando a quanto riportato dallo stesso De Luca, chiunque non sarà inscritto alla banca dati non potrà entrare a Messina: “L’ordinanza che io ho già firmato prevede che domenica 5 aprile venga messa in linea, da lunedì 6 si parte con le prenotazioni, con 6 e 7 aprile che sono le 48 ore che noi abbiamo dato per poter utilizzare la banca dati. Da mercoledì 8 a Messina non si entra più se non attraverso la banca dati. Mene frego che lei non fa l’ordinanza, la faccio io l’ordinanza l’adotto io sul mio suolo pubblico”.