Un altro episodio insolito accaduto durante il periodo coronavirus: marito e moglie che gestiscono una tabaccheria sono stati multati perché seduti su una panchina di fronte alla loro attività. “Eravamo seduti a pochissimi metri dalla nostra attività e ci hanno fatto una multa da 400 euro“, hanno raccontato. Il motivo, hanno detto gli agenti, riguardava l’assembramento che è vietato dal Dpcm di Conte.
Coronavirus, multati perché seduti sulla panchina
Massimo e Antonella gestiscono una tabaccheria a Ragusa e durante l’apertura di domenica 5 aprile non avevano alcun cliente. Per questo motivo si stavano riposando sulla panchina, senza violare alcuna norma: all’arrivo degli agenti, però, sono stati multati per violazione dei decreti anti-coronavirus.
“Mentre mi fumo una sigaretta – ha raccontato Massimo a Le Iene – si avvicina mia moglie, che lavora anche lei in tabaccheria, e si siede. Nel corso non c’era anima viva, eravamo solo noi seduti su una panchina”. Ad un tratto però “arriva un carabiniere e ci chiede cosa stiamo facendo. Noi diciamo che siamo i titolari dell’attività di fronte, ma il carabiniere ci dice che lì non possiamo stare”. Nonostante i tentativi di giustificazione, “il carabiniere ci chiede i documenti e capiamo che sta facendo il verbale“. La multa ammonta a 400 euro per assembramento. “Ma quale assembramento? Il corso era deserto, io e mio marito viviamo insieme e lavoriamo insieme, eravamo solo seduti su una panchina di fronte alla nostra tabaccheria”.
“Farò assolutamente contestazione al Prefetto – ha detto Antonella -. Non ho intenzione di pagare questa multa e soprattutto voglio essere ascoltata“.